La Storia

CENNI STORICI

La piccola cittadina di Monteparano si trova geograficamente posizionata tra i territori di San Giorgio Jonico, Roccaforzata, Carosino, Fragagnano e Lizzano; è attraversata dalla Strada Statale 7 che unisce il nostro capoluogo dì provincia alle terre d´Otranto, dista circa 15 chilometri da Taranto e nasce suilla cima di una collina (135 metri sul livello del mare) caratterizzata da una vasta spianata da cui sembra nascere il nome “MONTE PARO” che poi nel tempo si è trasformato in Monteparano. Conta circa 2400 abitanti, l´economia è basata principalmente sull´agricoltura, come del resto tutti i comuni dell´entroterra Jonico, prodotto tipico il “Primitivo”, vino ottenuto dalla coltivazione di un particolare vitigno che recentemente ha ottenuto la qualifica di vino DOC sotto il nome di Primitivo di Manduria che è un grosso centro che si trova ad una quindicina di chilometri ad est. Il primo documento noto su Monteparano risale al 1571. Esso tratta dei “privilegi” della città di Taranto e inoltre contiene una lista delle fattorie ubicate nella foresta. Questo antico documento riporta notizie sulla masseria denominata Petrello e specifica il nome del luogo: Monteparano. Si racconta che la cittadina fu fondata da una colonia Albanese dal rito greco proveniente dalla vicina Fragagnano durante la seconda metà del XVI secolo. Vi è testimonianza attraverso dei documenti dell´epoca i quali riferiscono che durante il 1500 la famiglia Antoglietta comprò il feudo. In seguito Guglielmo dell´Antoglietta vendette il feudo a Nicola Basta, discendente di una famiglia Albanese.

USI E TRADIZIONI

Festa di S. Giuseppe. Particolare importanza rivestono i festeggiamenti di San Giuseppe ( 19 Marzo) con la preparazione dei tipici altarini votivi e delle tradizionali pietanze: ” La Massa”, “Le Carteddate”, “Il pane di S. Giuseppe” e tante altre particolari pietanze. Il Santo Patrono – San Gaetano da Thiene. il santo viene solennemente festeggiato dal paese il 7 agosto, giorno della sua morte. E a proposito della festa di San Gaetano, sembra che a Monteparano agli inizi del secolo, durante la processione, ci fosse una graziosa usanza. Infatti durante la processione, la statua del santo faceva delle soste per consentire ad alcuni fedeli di sciogliere un voto con offerte di denaro o in oro.

GLI INSEDIAMENTI ALBANESI

S. Giorgio Ionico, Carosino, Faggiano, Fragagnano, Monteiasi, Monteparano e San Marzano, costituiscono un comprensorio nel versante orientale della provincia di Taranto noto come “Albania Tarantina”. Tra la fine del 1400 e la prima metà del 1500, una consistente ondata migratoria di profughi albanesi (sfuggiti all´oppressione del dominio Ottomano) sotto la guida di Giorgio Castriota detto Skanderberg, oltrepassò l´Adriatico giungendo nell´allora Regno delle due Sicilie. In Puglia si stanziarono nella Capitanata e nel tarantino, portando con sé le espressioni della propria etnia: la lingua, la religione, i canti e le danze, le usanze e i costumi. In tali centri, i cui abitanti seguivano il rito greco fino al XVII secolo, gli albanesi vissero indisturbati secondo i loro costumi, perché rare furono le ingerenze degli abitanti indigeni. In seguito però, pur conservando gli usi ed i costumi nazionali, oltre alla lingua ed ai riti del loro culto, col passare del tempo essi finirono con l´assimilarsi, fino a quando anche la lingua albanese si spense (fine ´800). A differenza delle consimili località calabre e della Lucania, dove le tradizioni, la lingua ed in parte il rito sono rimasti intatti e ben custoditi, quelle tarantine hanno praticamente perso l´identità; solo San Marzano, oggi, conserva tracce della cultura albanese e la lingua ancora diffusamente parlata dai più anziani e compresa un po´ da tutti. Fragagnano manifestò incompatibilità con gli abitanti indigeni e gli albanesi furono mandati altrove; Monteparano nascerà proprio dalla fuoriuscita di cinque famiglie albanesi dimoranti nel feudo di Fragagnano. Faggiano, come San Marzano, ha conservato molte usanze albanesi (abito, acconciatura, danze, banchetto nuziale) fino ai primi anni del ´900. San Giorgio Ionico, Monteiasi e Carosino non conservano tracce di questa cultura, se non in alcuni cognomi tipici albanesi. Oggi è possibile ritrovare tracce, sia pure molto rare, di quell´antica cultura nella vita di tutti i giorni, e soprattutto nelle vicende più importanti della vita sociale, matrimoni, lutti ecc. In particolare assai significativi risultano i riti nuziali e religiosi. Ad esempio la festa di San Giuseppe, particolarmente sentita e vissuta in questi centri, ripropone l´antico culto del fuoco, che si manifesta con i falò che i devoti preparano in onore del santo. Invece ben poco resta del suggestivo rito del matrimonio, che durava molti giorni e coinvolgeva tutta la comunità. Resta appena qualche ricordo di canti nuziali o delle usanze più significative (mostra degli ori e del corredo della sposa; offerta del miele della suocera alla sposa, dopo il rito in chiesa)

SINDACI DEL COMUNE DAL REGNO DI NAPOLI A OGGI

SINDACI DEL REGNO DI NAPOLI.

1832 1837 Angelo PISARRA
1838 1843 Gaetano D´IPPOLITO
1844 1846 Francesco LILLO
1847 1849 Domenico MICELLI
1850 1853 Gaetano D´IPPOLITO
1853 1856 Domenico SCIRLI
1856 1860 Giuseppe LAPESA
1860 1861 Domenico SCIRLI

SINDACI DEL REGNO D´ITALIA.

1861 1863 Francesco LILLO
1863 1868 Giuseppe STRADA
1869 1874 Gaetano D´ELIA
1875 1877 Giuseppe STRADA
1878 1878 Pasquale CAVALLO
1879 1885 Pasquale LAPESA (1822-1898)
1885 1891 Cosimo MARGHERITA
31/01/1892 02/07/1914 Domenico LAPESA (1859-1938)
03/07/1914 20/10/1920 Ciro LEZZI (1846-1946)
21/10/1920 09/11/1922 Francesco LAPESA
10/11/1922 1925 Domenico LAPESA (1859-1938)

PODESTA´ DEL REGIME FASCISTA.

1926 1928 Elmo DE SICA
1928 1929 commissario prefettizio
30/06/1929 02/03/1932 Ciro LEZZI (1846-1946)
03/03/1932 10/03/1938 Angelo LEZZI
11/03/1938 3/07/1938 commissario prefettizio
04/07/1938 09/11/1940 Ciro SPINELLI
10/11/1940 10/12/1943 Pietro PIONATI
11/12/1943 4/04/1944 commissario prefettizio

SINDACI DELL´ITALIA REPUBBLICANA.

05/04/1944 04/04/1951 Pasquale LAPESA (1888-1958)
5/04/1951 28/06/1951 commissario prefettizio
29/06/1951 27/12/1964 Ciro ANTE
28/12/1964 24/06/1970 Franco LEZZI
25/06/1970 03/08/1982 Edoardo FAGGIONI
4/08/1982 09/11/1982 commissario prefettizio
10/11/1982 06/06/1993 Leonardo LILLO
07/06/1993 13/05/2001 Salvatore RENNA
14/05/2001 29/05/2006 Carmelo MANCARELLI
30/05/2006 in carica Cosimo BIRARDI